Ci capita spesso di avere a che fare con dei file in formato .dat. Spesso li riceviamo come allegati ad un messaggio di posta elettronica, o a volte ce li ritroviamo quando scarichiamo un film o una canzone dal web. Ma cosa sono questi file dat? e come possiamo aprirli?
Per prima cosa bisogna capire che il file dat può essere di due tipi: un file di sistema o un file che “camuffa” un altro tipo di file. Spieghiamoci meglio. Windows utilizza i file dat per memorizzare chiavi e sottochiavi di registro, o per fare un binding (associazione) di una data estensione ad un particolare applicativo. Detto in parole povere, particolari file .dat vengono utilzzati da windows per decidere, dato un file con una determinata estensione (ad esempio un .avi), con quale applicazione aprirlo (ad esempio windows media player piuttosto che real player). Quindi è consigliabile non giocherellare con i file .dat che sono presenti nel nostro sistema.
Ben diversa è la situazione dei file .dat che riceviamo via mail o che sarichiamo da internet. Questi tipi di file dat possono essere dei contenitori di altri tipi di file, siano essi video, audio o altro ancora. E’ infatti possibile creare file .dat con altri programmi che gestiscono immagini o video, salvando il file orignario in formato .dat. O ancora è possibile cambiare l’estensione di un file .avi ad esempio in .dat “manualmente”, senza alterarne il contenuto. Quando riceviamo un file .dat la prima cosa da fare è accertarsi che lo stiamo ricevendo da una fonte attendibile (una persona che conosciamo), e chiedere a chi ce l’ha inviato cosa contiene. Se la risposta è “contiene un video”, ci basterà cambiare l’estensione del file da .dat a .avi ed aprirlo con il nostro player video preferito, o se la risposta è “contiene musica” ci basterà cambiare l’estensione da .dat a .mp3 e aprirlo con il nostro player musicale.
Se invece non conosciamo chi ha creato questo file .dat dobbiamo cercare di capire da soli cosa contiene. Per fare ciò apriamo il file con un editor di testo (tasto destro del mouse, “apri con” e scegliamo il nostro editor preferito, che può essere il semplice blocco note di windows, ma io consiglio Ultraedit o Notepad ++), e esaminiamone il contenuto. Se visualizziamo una serie di caratteri stranissimi, allora con ogni probabilità il file .dat conterrà un eseguibile, quindi cancelliamolo senza alcuna esitazione (potrebbe contenere un virus!). Se non visualizziamo caratteri strani, analzziamo con calma il contenuto, e questo ci dirà se siamo di fornte ad un’immagine, ad un video, ad un brano e cosi via. A questo punto cambiamo l’estensione del file .dat in maniera opportuna e saremo in grado di visualizzarlo corretamente, con il software apposito. Se proprio non riusciamo a capire dal contenuto di cosa si tratta allora andiamo per tentativi, cliccando su apri con, e selezionando il player audio, il player video, il nostro visualizzatore di immagini e cosi via, finchè non troviamo quelo giusto. In ogni caso il mio consiglio è di fare sempre una scansione del file con un antivirus prima di aprirlo, soprattutto se lo ricevete via mail.
Un caso particolare di questo tipo di file è il winmail.dat o file del tipo ATT00008.dat che spesso riceviamo da chi ci manda la posta tramite Outlook. Questi allegati sono il risultato di una mancata o cattiva interpretazione del formato utilizzato per l’invio da parte del programma che riceve il messaggio. Questa situazione si può presentare quando viene utilizzato il formato RTF per l’invio di messaggi, ed Outlook è impostato per forzare l’utilizzo di un formato proprietario chiamato “RTF per Microsoft Outlook” che effettua una codifica del contenuto usando il formato TNEF (Transport Neutral Encapsulation Format). Quindi se chi riceve la posta utilizza Outlook, allora vedrà il testo formattato in maniera corretta e non visualizzerà gli strani allegati, ma nel caso in cui non si sta utilizzando outlook, allora il destinatario visualizzerà una mail non formattata e vedrà questi strani allegati, che contengono le informazioni sulla formattazione che il nostro client di posta non è stato in grado di interpretare.
Se riceviamo tali allegati, e se proprio siamo interessati al contenuto della mail, possiamo chiedere a chi ce l’ ha inviata di inviarcela nuovamente in formato non RTF (“Strumenti -> Opzioni… -> Formato posta -> Scrivi il messaggio in questo formato:” e scegliere un formato diverso da “Formato RTF”), oppure possiamo utilizzare noi un software di terze parti (ad esempio questo, che è gratuito) senza dover disturbare il mittente.